Obbedisco

Telegramma di Giuseppe Garibaldi
manoscritto
La minuta del telegramma con il quale Garibaldi rispose all'ordine di lasciare il Tirolo: «Obbedisco».[1]
AutoreGiuseppe Garibaldi
Linguaitaliano
SupportoCarta
Fogli1
UbicazioneArchivio Centrale dello Stato
Lapide commemorativa collocata sulla facciata della casa natale del garibaldino Respicio Olmeda in Bilancioni in via Roma n. 79 a San Giovanni in Marignano (Rimini), colui che trasmise il famoso telegramma.

"Obbedisco" è il contenuto del telegramma scritto da Giuseppe Garibaldi, allora capo del Corpo Volontari Italiani, il 9 agosto[2] 1866, in risposta al generale Alfonso La Marmora, che gli aveva intimato di fermare la sua avanzata verso Trento contro gli austriaci nella terza guerra di indipendenza.[3]

«Ho ricevuto il dispaccio n. 1073. Obbedisco. G. Garibaldi»

è il testo completo del telegramma, il cui originale è conservato presso l'Archivio Centrale dello Stato, e una copia è conservata anche presso il Palazzo del Quirinale[4]. La trascrizione che La Marmora consegnò al re, conservata fino al 1993 presso Casa Savoia, fu consegnata all'Archivio di Stato di Torino.[5] L'Obbedisco di Garibaldi, entrato subito e stabilmente nelle principali raccolte di citazioni,[6][7] è stato anche oggetto di rappresentazioni parodiche.[8][9]


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