22 000 - 100 000 (contando le diserzioni)[3] Dati cinesi (solo Ottava Armata della Strada): 17 000 vittime e più di 20 000 avvelenati[1]
Diversi rapporti da diverse fonti:
1. Due rapporti comunisti cinesi: il primo è di 12 645 morti e feriti, 281 prigionieri di guerra. Il secondo rapporto: 20 645 giapponesi e 5 155 collaborazionisti cinesi uccisi e feriti, 281 giapponesi e 18 407 collaborazionisti cinesi catturati.[4][5]
2. Rapporto militare giapponese: nessuna cifra sulle vittime totali, 276 uccisi della 4ª Brigata Mista Indipendente.[6] 133 uccisi e 31 dispersi dalla 2ª Brigata Mista Indipendente.[7]
3. Fonti occidentali: 20 900 vittime giapponesi e circa 20 000 vittime collaborazioniste
4. Stima di Peng: 30 000 giapponesi e collaborazionisti[8]
La battaglia è rimasta a lungo al centro della propaganda nella storia del Partito Comunista Cinese, ma diventò il "crimine" di Peng Dehuai durante la Rivoluzione culturale. Alcune questioni riguardanti il suo lancio e le conseguenze sono ancora controverse.
^abCopia archiviata, su cpc.people.com.cn. URL consultato il 18 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
^Tower of Skulls: A History of the Asia-Pacific War, Vol 1: July 1937-May 1942'; Frank, Richard B.; p. 161.
^Questi due rapporti erano entrambi basati sulla stessa cifra ma separati da due rapporti diversi per motivi sconosciuti
^王人广《关于百团大战战绩统计的依据问题》(Wang Renguang <Problema della base delle statistiche dei risultati dell'offensiva dei cento reggimenti>),《抗日战争研究 (Il giornale degli studi della guerra di resistenza della Cina contro il Giappone ISSN 1002-9575)》1993 numero 3, p. 243
^Senshi Sosho 支那事変陸軍作戦Shina Jihen Rikugun Sakusen<3>(Volume 88) Asagumo Shinbun-sha, Luglio 1975 ASIN: B000J9D6AS, p. 256