L'Olocausto in Ucraina, verificatosi tra il 1941 e il 1944, fu lo sterminio di massa di circa 1,6 milioni di ebrei[2] che vivevano in Unione Sovietica ad opera della Germania nazista e con la forte partecipazione dei collaborazionisti ucraini.[3] Le uccisioni avvennero in Ucraina perché la maggior parte degli ebrei sovietici prima della seconda guerra mondiale viveva nella cosiddetta "Zona di residenza", di cui l'Ucraina era la regione più estesa. Lo sterminio ebbe luogo nel Reichskommissariat Ukraine, nel Governatorato Generale, nel Governorato Generale della Crimea e in alcune aree sotto controllo militare ad est del Reichskommissariat Ukraine, anch'esse sottomesse alla Germania nazista, e anche nel Governatorato della Transnistria e nella Bucovina settentrionale (entrambe occupate e quest'ultima annessa alla Romania) e la Rutenia subcarpatica (allora parte dell'Ungheria) nella seconda guerra mondiale. Le aree elencate fanno oggi parte dell'Ucraina.[4]