Omicidio di Rosario Berardi | |
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Mazzi di fiori deposti sul luogo dell'agguato al maresciallo Rosario Berardi | |
Tipo | agguato con armi da fuoco |
Data | 10 marzo 1978 07.45 |
Luogo | Torino |
Stato | Italia |
Obiettivo | omicidio del maresciallo di Pubblica Sicurezza Rosario Berardi |
Responsabili | Brigate Rosse |
Motivazione | Terrorismo |
Conseguenze | |
Morti | Rosario Berardi |
L'omicidio di Rosario Berardi venne commesso a Torino il 10 marzo 1978 durante gli anni di piombo dalla colonna torinese dell'organizzazione terroristica delle Brigate Rosse. Il nucleo armato era costituito da tre uomini e una donna, e uccise il maresciallo di Pubblica Sicurezza Rosario Berardi, mentre sostava in attesa del tram vicino alla propria abitazione in largo Belgio, per recarsi al lavoro al commissariato di Porta Palazzo. In precedenza Berardi era stato impegnato nell'attività di contrasto del terrorismo di sinistra prestando servizio con successo nei nuclei antiterrorismo della Questura del capoluogo piemontese. I brigatisti dopo aver ucciso la vittima con sette colpi di pistola, riuscirono a sganciarsi e fecero perdere le loro tracce.
L'omicidio avvenne alla vigilia della nuova sessione del processo in corso a Torino da quasi due anni contro il cosiddetto "nucleo storico" delle Brigate Rosse, e provocò grande emozione e sconcerto tra le autorità e l'opinione pubblica. A partire dalla testimonianza di Patrizio Peci, uno dei brigatisti componenti il nucleo armato autore dell'agguato, gli inquirenti poterono chiarire i particolari dell'attentato e individuare i responsabili che furono tutti arrestati e condannati all'ergastolo.