Operazione MD 3 parte della battaglia del Mediterraneo della seconda guerra mondiale | |
---|---|
Data | 21 aprile 1941 |
Luogo | Tripoli, Libia |
Coordinate | 32°54′07″N 13°11′09″E |
Tipo | bombardamento navale |
Obiettivo | porto e naviglio alla fonda |
Forze in campo | |
Eseguito da | ![]() |
Ai danni di | ![]() |
Forze attaccanti | 3 navi da battaglia 1 incrociatore 9 cacciatorpediniere |
Comandate da | Andrew Cunningham |
Forze di difesa | due batterie di artiglieria costiera 3 cacciatorpediniere 3 torpediniere |
Bilancio | |
Esito | bombardamento riuscito |
Perdite civili | 100 morti e 300 feriti |
Perdite infrastrutturali | lievi danni alle strutture portuali gravi danni all'abitato |
Perdite attaccanti | due navi leggermente danneggiate |
Perdite difensori | due mercantili affondati cinque navi leggermente danneggiate 5 morti e 21 feriti |
voci di bombardamenti aerei presenti su Wikipedia |
Operazione MD 3 fu il nome in codice di una missione di bombardamento navale intrapresa dalla Mediterranean Fleet della Royal Navy il 21 aprile 1941 ai danni del porto di Tripoli nella Libia italiana, nell'ambito dei più vasti eventi della battaglia del Mediterraneo della seconda guerra mondiale.
Lo scalo di Tripoli rappresentava un punto fondamentale del sistema logistico che sosteneva le truppe dell'Asse in Libia, e la sua neutralizzazione rivestiva una particolare importanza per gli Alleati, in particolare dopo una riuscita controffensiva delle forze italo-tedesche in Cirenaica ai primi di aprile 1941. Benché il comandante della Mediterranean Fleet, l'ammiraglio Andrew Cunningham, reputasse estremamente pericoloso tentare attacchi dal mare a Tripoli stante la minaccia rappresentata dalle forze aeree dell'Asse, l'Ammiragliato a Londra gli impose di mettere in atto energiche misure per bloccare il porto, se necessario autoaffondando alla sua imboccatura una delle preziose navi da battaglia della flotta; alla fine, come male minore, Cunningham propose di intraprendere un massiccio bombardamento navale da parte della sua flotta.
L'azione fu quindi messa in atto nelle prime ore del 21 aprile, in combinazione con un attacco aereo. Il bombardamento colse completamente di sorpresa le forze dell'Asse, e le unità di Cunningham, con gran stupore dell'ammiraglio stesso, poterono rientrare alla base praticamente senza danni. L'azione comunque fallì nell'infliggere danni significativi al nemico: due mercantili furono affondati nella rada di Tripoli e vari proiettili piovvero sulla città causando danni e vittime tra la popolazione civile, ma le strutture portuali furono solo leggermente danneggiate e poterono riprendere quasi subito le attività.