Operazione Vistola-Oder parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale | |
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Carri armati T-34/85 dell'Armata Rossa durante l'avanzata verso l'Oder | |
Data | 12 gennaio – 3 febbraio 1945 |
Luogo | Polonia e Slesia |
Esito | vittoria sovietica |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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L'operazione Vistola-Oder (in russo Висло-Одерская операция, Vislo-Oderskaja operatsja, in tedesco Weichsel-Oder Operation) fu una grande offensiva strategica sferrata dall'Armata Rossa a partire dal 12 gennaio 1945, nella fase finale della seconda guerra mondiale sul fronte orientale per superare le difese tedesche apprestate sulla linea della Vistola e del Narew, ed avanzare in modo decisivo nel cuore della Germania.
Nell'agosto 1944 l'esercito tedesco aveva fermato con grande difficoltà i sovietici sulla linea della Vistola, ma non era riuscito a impedire la formazione delle pericolose teste di ponte a ovest del fiume a Sandomierz, Baranow e Magnuszew. Con l'inizio del nuovo anno, dopo aver concentrato potenti forze meccanizzate e grandi raggruppamenti di artiglieria e aviazione, l'Armata Rossa fu in grado di passare nuovamente all'attacco e avanzare in profondità fino a raggiungere la linea dell'Oder a 80 km da Berlino già nei primi giorni di febbraio. Dopo questa rapidissima e riuscita avanzata invernale delle armate corazzate dei marescialli Žukov e Konev, nei mesi successivi le forze sovietiche furono impegnate in duri e prolungati combattimenti per distruggere i raggruppamenti tedeschi rimasti isolati in Prussia Orientale e in Pomerania prima di sferrare l'attacco finale contro Berlino.
Dopo il crollo iniziale e le pesanti perdite, il comando tedesco della Wehrmacht riuscì a organizzare uno schieramento difensivo sull'Oder per coprire la capitale del Reich, e prolungare la resistenza delle truppe accerchiate che costò dure perdite ai sovietici e impedì un attacco immediato a Berlino.