Oppidum di Manching | |
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Civiltà | celtica, tribù dei Vindelici |
Epoca | III secolo a.C. - 50-30 a.C. |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Land | Baviera |
Dimensioni | |
Superficie | 3 800 000 m² |
Scavi | |
Data scoperta | 1892-93 |
Archeologo | Joseph Fink |
Mappa di localizzazione | |
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L'oppidum di Manching, nell'attuale Alta Baviera, era un insediamento celtico che si ritiene esser stato un tempo la capitale della tribù celtica dei Vindelici.
Il centro fu fondato nel III secolo a.C. e la sua occupazione durò fino al 50-30 a.C. Conobbe il suo apogeo nella seconda metà del II secolo a.C. quando l'agglomerato, protetto da un baluardo di 7,2 km di perimetro, raggiunse un'estensione di 380 ettari, arrivando a ospitare una popolazione stimata tra i 5 000 e i 10 000 abitanti. Si trattava quindi di uno dei più importanti centri a nord delle Alpi, sia dal punto di vista dell'estensione che della popolazione.
Si ritiene che la sua fine, dovuta a fattori interni ed esterni, sia avvenuta prima della campagna di conquista della Rezia e dell'arco alpino negli anni dal 16 al 7 a.C., sotto Augusto.