Il programma Orbiting Solar Observatory (in italiano Osservatorio Solare Orbitante) abbreviato OSO, consisteva in una serie di nove satelliti artificiali che dovevano essere lanciati dalla NASA per lo studio del Sole. Otto satelliti del programma furono lanciati con successo tra il 1962 e il 1975 dalla Cape Canaveral Air Force Station usando razzi vettore Delta. I primi sette satelliti furono costruiti dalla Ball Aerospace[1], mentre l'OAO 8 fu costruito dalla Hughes Space and Communication Company. La struttura di base dei satelliti di questa serie era caratterizzata da una sezione rotante detta Wheel (Ruota) che provvedeva alla stabilità del satellite mediante giroscopi. C'era poi una seconda sezione detta Sail (Vela) che era guidata elettronicamente contro la rotazione della Ruota e programmata per puntare il Sole. La Vela portava sia gli strumenti per studiare il Sole che i pannelli fotovoltaici per fornire energia al satellite; nella Ruota potevano invece essere alloggiati strumenti per effettuare studi di astrofisica non connessi all'osservazione del Sole. I satelliti della serie OSO erano designati con lettere prima del lancio e ricevevano la designazione numerica solo dopo l'entrata in orbita attorno alla Terra. Così L'OSO-1 fu originariamente chiamato OSO-A e così via fino all'OSO-I, che divenne OSO-8. L'OSO-J (che sarebbe diventato OSO-9) venne progettato ma non lanciato.