Ormisda I | |
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Re di Armenia | |
In carica | 252 circa – 270 |
Predecessore | Tiridate II (dinastia arsacide) |
Successore | Narsete |
Shahanshah dell'Impero Sasanide | |
In carica | maggio 270 – giugno 271 |
Predecessore | Sapore I |
Successore | Bahram I |
Morte | giugno 271 |
Dinastia | Sasanidi |
Padre | Sapore I |
Madre | una figlia dal nome ignoto di Mihrak |
Figli | Hormozdak |
Religione | zoroastrismo |
Ormisda I o, nella versione estesa, Hormizd-Ardashir, conosciuto anche come Hormizd I (in medio persiano 𐭠𐭥𐭧𐭥𐭬𐭦𐭣) (... – giugno 271), è stato re dei re (Shahanshah) dell'impero sasanide dal maggio 270 al giugno 271.
Terzogenito di Sapore I (regnante dal 240 al 270), sotto il quale fu governatore dell'Armenia, prese in quel frangente parte alle guerre combattute da suo padre contro l'impero romano. La breve parentesi di Ormisda I come sovrano della Persia fu caratterizzata in gran parte dall'assenza di eventi di rilievo. Egli costruì la città di Hormizd-Ardashir (l'odierna Ahvaz), che ad oggi risulta una delle principali città dell'Iran. Promosse inoltre l'ascesa del sacerdote zoroastriano Kartir al grado di sommo sacerdote (mowbed) e diede al profeta manicheo Mani il consenso di diffondere la sua fede.
Fu sotto Ormisda I che il titolo di "re dei re dell'Iran e del non Iran" fece la sua comparsa sulle monete sasanidi; in precedenza, il titolo reale era indicato in maniera più generica con la formula di "re dei re dell'Iran". A Orsmisda I successe il fratello maggiore Bahram I.