Ottone in villa | |
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Titolo originale | Ottone in villa |
Lingua originale | italiano |
Genere | dramma per musica |
Musica | Antonio Vivaldi |
Libretto | Domenico Lalli |
Fonti letterarie | Messalina di Francesco Maria Piccioli |
Atti | tre |
Prima rappr. | 17 maggio 1713 |
Teatro | Teatro delle Grazie di Vicenza |
Personaggi | |
Autografo | I-Tn, Foà 37, foglio 2-118 |
Ottone in villa (RV 729) è un dramma per musica in tre atti di Antonio Vivaldi su libretto di Domenico Lalli, che a sua volta si basa su Messalina di Francesco Maria Piccioli.
Fu la prima opera del Prete Rosso e venne rappresentata per la prima volta al Teatro delle Garzerie di Vicenza il 17 maggio 1713. Fu commissionata da Antonio Francesco Farsetti, l'allora capitano (governatore) di Vicenza. Alla prima rappresentazione i cantanti che si esibirono furono Maria Giusti (Cleonilla), il celebre contralto Diana Vico (Ottone), il soprano castrato Bartolomeo Bartoli (Caio Silio), il tenore Gaetano Mozi (Decio) e Margarita Faccioli (Tullia).
Il testo di Lalli si basa su un precedente libretto prodotto da Piccioli, Messalina, musicato e rappresentato da Carlo Pallavicino nel 1680 a Venezia. La costruzione della situazione teatrale è un misto fra dramma eroico (dal quale prende le intenzioni epiche) e pastorale (dal quale eredita le infedeltà amorose né scoperte né punite).
Vivaldi quando produsse quest'opera aveva trentacinque anni ed era già un celebre compositore di musica strumentale e poteva ormai contare su una lunga attività di violinista presso i teatri d'opera di Venezia. Tutto questo gli permise più agevolmente di debuttare in questo nuovo genere musicale. Inoltre, prudentemente, decise di dare il suo primo spettacolo teatrale in provincia, a Vicenza appunto, lontano dall'ambiente musicale veneziano, in modo che un imprevisto insuccesso non potesse compromettere la sua carriera d'operista.