Leopardo berbero | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Felidae |
Genere | Panthera |
Specie | P. pardus |
Sottospecie | P. pardus panthera |
Nomenclatura trinomiale | |
Panthera pardus panthera (Schreber, 1777) |
Il leopardo berbero, noto anche come leopardo di Barberia o pantera dell'Atlante, originario dell'omonima catena montuosa nell'Africa nord-occidentale è stato originariamente descritto come una sottospecie separata di leopardo sotto il nome scientifico di Panthera pardus panthera. Il leopardo berbero è la specie di leopardo più grande con un'altezza al garrese di 85 centimetri e una lunghezza di 1.80m esclusi 70 centimetri di coda. I maschi pesano fra i 45-105 kg e le femmine 28-98 kg
Tuttavia gli studi genetici invalidano il riconoscimento del leopardo berbero come sottospecie, in quanto non vi sono significative differenze genetiche rispetto agli altri leopardi africani, che sono di conseguenza riuniti tutti all'interno della sottospecie Panthera pardus pardus[1].
Il leopardo era molto comune nel nord dell'Africa, ma ormai solo piccoli gruppi persistono nelle montagne dell'Atlante.[2]