Paolina Bonaparte | |
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Paolina Bonaparte ritratta da Marie-Guillemine Benoist nel 1808, Castello di Fontainebleau | |
Principessa di Guastalla | |
In carica | 30 marzo 1806 - 24 maggio 1806 |
Predecessore | Ferdinando I di Parma |
Successore | Maria Luisa d'Austria |
Nome completo | Maria Paola Bonaparte |
Altri titoli | Principessa di Francia Principessa consorte di Sulmona e di Rossano Principessa Borghese |
Nascita | Ajaccio, Corsica, 20 ottobre 1780 |
Morte | Firenze, Toscana, 9 giugno 1825 |
Luogo di sepoltura | Basilica di Santa Maria Maggiore, Roma |
Casa reale | Bonaparte per nascita Borghese per matrimonio |
Padre | Carlo Maria Bonaparte |
Madre | Letizia Ramolino |
Coniugi | Victor Emanuel Leclerc Camillo Borghese |
Figli | Dermide Leclerc |
Firma |
«L'unica Bonaparte che preferiva l'amore al potere e lo faceva con tutti, qualche volta anche con il marito.[1]»
Maria Paola Buonaparte, conosciuta semplicemente come Paolina Bonaparte (Ajaccio, 20 ottobre 1780 – Firenze, 9 giugno 1825), è stata una principessa italiana, sorella minore dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte.
Donna di documentata bellezza e fascino, sposò nel 1797 il generale Charles Victoire Emmanuel Leclerc, amico di Napoleone, di cui rimase vedova nel 1802. L'anno successivo, su richiesta del fratello Napoleone, sposò un personaggio la cui famiglia faceva parte dell'antica nobiltà romana: il principe Camillo Borghese, di cinque anni più anziano di lei.
Piuttosto irrequieta, amante dello sfarzo e della vita di corte, fece molto parlare di sé a causa del suo comportamento anticonformista, come ad esempio posare nuda, nel 1805, per essere immortalata da Antonio Canova nella celebre statua di Venere vincitrice.
Divenne Principessa di Guastalla nel 1806 e risiedette a Torino, città che non amò mai, ritenendola fredda e provinciale, in quanto il marito era stato nominato governatore dei dipartimenti francesi in Italia.
Morì a 44 anni nel 1825 a causa di un cancro al fegato.