Particella virus-simile

Le particelle virus-simili (note come VLP: virus-like particles) assomigliano a virus, ma non sono infettive, perché non contengono alcun materiale genetico virale. L'espressione di proteine virali strutturali, come quelle per il pericapside o il capside, possono provocare l'auto-assemblaggio di particelle virus-simili. VLP derivate dal virus dell'epatite B sono state descritte oltre 40 anni fa nel siero di un paziente[1]. Più recentemente, le VLP sono state prodotte dai membri di una vasta gamma di famiglie di virus, in particolare Parvoviridae (ad esempio virus adeno-associati), Retroviridae (ad esempio HIV), e Flaviviridae (ad esempio virus dell'epatite C). Le VLP possono essere prodotte in una varietà di sistemi di coltura di cellule comprese cellule di mammifero, di insetto, di lievito e di piante[2].

  1. ^ M.E. Bayer, B.S. Blumberg, B. Werner, Particles associated with Australia antigen in the sera of patients with leukaemia, Down's Syndrome and hepatitis, in Nature, vol. 218, n. 5146, giugno 1968, pp. 1057–1059, DOI:10.1038/2181057a0.
  2. ^ L. Santi, Z. Huang, H. Mason, Virus-like particles production in green plants, in Methods, vol. 40, n. 1, settembre 2006, pp. 66–76, DOI:10.1016/j.ymeth.2006.05.020.

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