Partito Kao Klai

Partito Kao Klai
(TH) พรรคก้าวไกล
(EN) Move Forward Party
LeaderChaithawat Tulathon
StatoThailandia (bandiera) Thailandia
Sede22 Soi Phetkasem 47/2 Bang Khae, Bangkok
Fondazione1º maggio 2014 (Partito Ruam Pattana Chart Thai)[1]
19 gennaio 2019 (Partito Phun Luang)
7 dicembre 2019 (Partito Ruam Pattana Chart Thai)
8 marzo 2020 (Partito Kao Klai)[2]
Dissoluzione7 agosto 2024
Confluito inPartito Popolare
IdeologiaProgressismo[2][3][4]
Socialdemocrazia[5][6]
Anti-militarismo[2]
CollocazioneCentro-sinistra[7][8][9][10]
Seggi massimi Camera dei rappresentanti
151 / 500
(2023)
Iscritti25 731[11] (2020)
Sito webwww.moveforwardparty.org/

Il Partito Kao Klai (in thailandese พรรคก้าวไกล, Phak Kao Klai, in inglese Move Forward Party[12][13][14]) è stato un partito politico della Thailandia fondato nel 2014 con il nome Partito Ruam Pattana Chart Thai (in thailandese พรรคร่วมพัฒนาชาติไทย). Nel gennaio 2019 cambiò nome in Partito Phung Luang (in thailandese พรรคผึ้งหลวง) e in dicembre aveva ripreso il nome originale. L'8 marzo del 2020 prese il nome Partito Kao Klai quando vi confluirono 55 deputati del dissolto Futuro Nuovo, partito progressista di cui è considerato il successore.[2][5]

Kao Klai trionfò alle elezioni del 2023 ottenendo la maggioranza relativa dei voti e formò una coalizione con altri partiti pro-democrazia che raccolse 313 dei 500 deputati nella Camera bassa.[15] Fu presentata al nuovo Parlamento a camere congiunte la candidatura a primo ministro del leader del partito Pita Limjaroenrat, e fu bocciata per il mancato appoggio dei senatori che erano stati eletti dalla giunta militare prima delle precedenti elezioni, costringendo Kao Klai all'opposizione.[16][17] Nell'agosto del 2024 la Corte costituzionale thailandese ne ha ordinato la dissoluzione.[18]

Il partito era in linea con l'ideologia e gli obiettivi di Futuro Nuovo per raggiungere una democrazia reale in opposizione al militarismo che ha caratterizzato la politica thailandese dagli anni 1930 e in particolare dopo il colpo di Stato del 2014; si proponeva di ottenere l'introduzione di una nuova costituzione, la riforma di istituzioni chiave per la politica nazionale come la monarchia, le forze armate, il Senato, la Corte costituzionale, la Commissione elettorale, la Commissione anti-corruzione ecc.[2][3]

  1. ^ (TH) ประกาศนายทะเบียนพรรคการเมือง เรื่อง รับจดแจ้งการจัดตั้งพรรคร่วมพัฒนาชาติไทย (PDF), in Regia gazzetta del governo di Thailandia, vol. 131, 2020, pp. 33-66.
  2. ^ a b c d e (EN) Moving Forward: 55 Disbanded MPs Join New Party, su khaosodenglish.com, 9 marzo 2020. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  3. ^ a b (EN) 'Progressive Movement' born, su bangkokpost.com, 21 marzo 2020. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Thai lawmakers from dissolved prominent opposition party to join new party, su reuters.com, Reuters, 5 maggio 2020.
  5. ^ a b (EN) Move Forward Party to be Future home for 55 FFP MPs, su bangkokpost.com, 8 marzo 2020. URL consultato il 25 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) Stepping out of shadows, su bangkokpost.com.
  7. ^ (EN) New Thai group to replace dissolved Future Forward Party, SE Asia News & Top Stories, su straitstimes.com, The Straits Times, 9 marzo 2020.
  8. ^ (EN) 50 MPs join Move Forward, su bangkokpost.com.
  9. ^ (EN) Change at the top?, su bangkokpost.com.
  10. ^ (EN) His party was banned. He faces jail. But Thailand's Thanathorn Juangroongruangkit vows to fight on - CNN, su edition.cnn.com, 10 marzo 2020.
  11. ^ (TH) สถิติสมาชิกพรรคก้าวไกล, su moveforwardparty.org, 24 settembre 2020. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2021).
  12. ^ (EN) In Thailand, Local Elections See Stagnating Progressive Vote, su thediplomat.com, 22 12 2020. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  13. ^ (EN) New ‘Progressive Movement’ party plans to take on local elections, su thethaiger.com.
  14. ^ (EN) Thanathorn hails Thai local poll results as boost for Progressive Movement, despite losses, su thestar.com.my.
  15. ^ (EN) Pita announces 8-party coalition plan, su bangkokpost.com, Bangkok Post. URL consultato il 30 maggio 2023.
  16. ^ (EN) Chayut Setboonsarng e Panarat Thepgumpanat, Turmoil in Thailand as rivals derail election winner's PM bid, su reuters.com, Reuters, 19 luglio 2023.
  17. ^ Thailandia: ex premier Thaksin Shinawatra torna dall'autoesilio, su ansa.it, 22 agosto 2023.
  18. ^ La Corte costituzionale thailandese ha ordinato lo scioglimento del principale partito di opposizione, Il Post, 7 agosto 2024.

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