Partito Popolare Bavarese

Partito Popolare Bavarese
Bayerische Volkspartei
PresidenteKarl Friedrich Speck (1918-1929)
Fritz Schäffer (1929-1933)
StatoGermania (bandiera) Germania
SedeMonaco di Baviera
AbbreviazioneBVP
Fondazione12 novembre 1918
Dissoluzione4 luglio 1933
Confluito inUnione Cristiano-Sociale in Baviera (non ufficiale)
Partito Bavarese (non ufficiale)
IdeologiaCattolicesimo politico
Regionalismo bavarese
Cristianesimo democratico
Conservatorismo sociale[1]
CollocazioneCentro-destra[2]
Iscritti55 000
Bandiera del partito

Il Partito Popolare Bavarese (in tedesco Bayerische Volkspartei; BVP) fu un partito politico tedesco, inizialmente era il ramo bavarese del Partito di Centro Tedesco, un partito cattolico romano laico, che si staccò dal resto del partito nel novembre 1918 per perseguire un corso particolarista più conservatore e più identitario-bavarese. Il Partito Popolare Bavarese fu bandito il 4 luglio 1933 dal Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, che era appena salito al potere.

Il partito mostrò tendenze monarchiche perché molti bavaresi non avevano mai accettato il rovesciamento del Casato di Wittelsbach nel 1918 e ci fu un periodo di quasi separatismo nei primi anni 1920, culminato nella riluttanza di Gustav von Kahr a attenersi alle decisioni di Berlino durante la crisi autunnale del 1923. Questa situazione finì solo con lo shock del putsch di Monaco di Adolf Hitler. In seguito alla creazione di una situazione più stabile in tutta la Germania, il partito si avvicinò a una linea più moderata sotto la guida del Ministerpräsident Heinrich Held e del presidente del partito Fritz Schäffer.

  1. ^ Matthew Stibbe, Germany, 1914-1933: Politics, Society and Culture, Pearson Education, 2010, p. 79.
  2. ^ Stibbe, Matthew (2010). Germany, 1914-1933: Politics, Society and Culture. Pearson Education. p. 59.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne