Paul Gascoigne

Paul Gascoigne
Gascoigne in nazionale al campionato del mondo 1990, mentre si esibisce nella sua irriverente mimica
NazionalitàInghilterra (bandiera) Inghilterra
Altezza177 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1º ottobre 2004 - giocatore
4 dicembre 2005 - allenatore
Carriera
Giovanili
1980-1985Newcastle Utd
Squadre di club1
1985-1988Newcastle Utd92 (21)
1988-1992Tottenham92 (19)
1992-1995Lazio43 (6)
1995-1998Rangers74 (30)
1998-2000Middlesbrough41 (4)
2000-2002Everton32 (1)
2002Burnley6 (0)
2003Ningbo Yaoma4 (2)
2004Boston Utd7 (0)
Nazionale
1987-1988Inghilterra (bandiera) Inghilterra U-2113 (5)
1989Inghilterra (bandiera) Inghilterra B4 (1)
1988-1998Inghilterra (bandiera) Inghilterra57 (10)
Carriera da allenatore
2005Kettering Town
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Bronzo1988
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Paul John Gascoigne (Gateshead, 27 maggio 1967) è un ex calciatore inglese, di ruolo centrocampista.

Soprannominato Gazza, ha giocato nella nazionale inglese e in diversi club professionistici dei massimi campionati inglese, italiano e scozzese. Considerato come uno dei calciatori più talentuosi della sua generazione[1], non è mai riuscito a esprimere appieno il suo potenziale anche per via dei numerosi infortuni, ma soprattutto a causa della sua vita sregolata fuori dal campo, al carattere e alla personalità trasgressiva ed eccentrica.[2][3]

Dopo il suo ritiro dalla carriera agonistica è stato numerose volte al centro delle cronache per i suoi problemi di alcolismo accompagnati da disturbi psichici sempre più gravi.[3][4]

  1. ^ (EN) Englishmen Abroad: Paul Gascoigne TheFA.com, 30 giugno 2003. Visitato il 28 dicembre 2008
  2. ^ (EN) Squandered talent The Observer, 6 gennaio 2008. Visitato il 29 dicembre 2008
  3. ^ a b Gascoigne all’ultimo atto Fermato per disturbi mentali, su corriere.it. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  4. ^ Tutte le volte che Gascoigne è morto, su ilfoglio.it. URL consultato il 10 dicembre 2019.

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