Peire Vidal, o Pèire o Peyre, in latino Petrus Vitalis, italianizzato in Pietro Vidale (... – Tolosa, ...; fl. 1180-1205), è stato uno dei più celebri trovatori provenzali, identificabile molto probabilmente con Peire Pelissier[1].
Poeta dalle origini borghesi trascorse una vita avventurosa e inquieta.[1] Prese spesso parte alle contese del suo tempo cambiando spesso padrone e orientamento pur mantenendo una libera indipendenza di giudizio.
Ebbe come protettori Raimondo V di Tolosa,[2] Blacatz, Bonifacio I di Monferrato,[1] Alfonso II di Aragona (1190-1195[1]) e probabilmente Alberto Malaspina.
Viaggiò molto e si recò in Ungheria, in Terra santa,[3] a Cipro, a Genova, a Pisa, a Malta[4] e in Spagna.[1] I 44 testi poetici a noi pervenuti sono ricchi di riferimenti autobiografici e storici; essi riprendono lo stile e i temi tradizionali ma con un'ironia assai originale e con un nuovo intento parodistico.