Pentimento | |
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Avtandil Makharadze in una scena del film | |
Titolo originale | Покаяние Pokajanie |
Lingua originale | Georgiano e russo |
Paese di produzione | Unione Sovietica |
Anno | 1984 |
Durata | 153 min |
Genere | drammatico, grottesco |
Regia | Tengiz Abuladze |
Sceneggiatura | Tengiz Abuladze, Nana Janelidze e Rezo Kveselava |
Distribuzione in italiano | Dynit |
Fotografia | Mikhail Agranovich |
Montaggio | Guliko Omadze |
Musiche | Nana Dzhanelidze |
Interpreti e personaggi | |
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Pentimento (in russo Покаяние?, Pokajanie; in georgiano მონანიება?, Monanieba) è un film del 1984 diretto da Tengiz Abuladze.
Pellicola sovietica vincitrice del Grand Prix Speciale della Giuria al 40º Festival di Cannes.[1] Con Pentimento, si concluse la trilogia che aveva inaugurato la maturità dell'artista[2]: dopo essersi soffermato con acuta sensibilità e pregnante simbolismo sull'eterno problema del conflitto fra l'individuo e la comunità in cui vive, calandolo in un ancestrale mondo pastorale prima (La supplica, 1968) e nel conformismo di un villaggio contadino pre-rivoluzionario poi (L'albero dei desideri,1977), Abuladze lo declina nella sua più drammatica espressione, quella segnata dall'avvento di una società totalitaria e poi post-totalitaria, dilaniate fra resistenza e compiacenza, fra perpetuazione di verità e memoria e criminale dimenticanza e negazione.