Perrero

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Perrero
comune
Perrero – Stemma
Perrero – Bandiera
Perrero – Veduta
Perrero – Veduta
Veduta da ovest
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoLaura Richaud (lista civica Insieme per collaborare) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°56′17.75″N 7°06′52.72″E
Altitudine840 (min 639 - max 2 855) m s.l.m.
Superficie63,18 km²
Abitanti563[1] (30-6-2023)
Densità8,91 ab./km²
FrazioniCombagarino, Trossieri, Traverse, San Martino, Chiabrano, Vrocchi, Linsard, Villasecca Inferiore, Villasecca Superiore, Peyrone
Comuni confinantiAngrogna, Massello, Perosa Argentina, Pomaretto, Prali, Pramollo, Roure, Salza di Pinerolo, Villar Pellice
Altre informazioni
Cod. postale10060
Prefisso0121
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001186
Cod. catastaleG465
TargaTO
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 620 GG[3]
Nome abitantiperreresi
Patronosanta Maria Maddalena
Giorno festivo22 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Perrero
Perrero
Perrero – Mappa
Perrero – Mappa
Localizzazione del comune di Perrero nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Perrero (Pré o Peré in piemontese, Lo Perrier o Perier in occitano) è un comune italiano di 563 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.

Il comune attuale è il risultato della "Riunione dei comuni di Perrero, Chiabrano, Traverse, Maniglia, San Martino di Perrero, Riclaretto, Faetto e Bovile in un unico comune con capoluogo Perrero" disposto con R.D. N°662 del 15/03/1928 (Gazzetta Ufficiale N°90 del 16/04/1928).[4]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ On-line su normattiva.it.

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