Phyllis Indiatsi Omido (Contea di Vihiga, 1978[1]) è un'ambientalista keniota, definita la "Erin Brockovich dell'Africa orientale". Nel 2015 ha vinto il Goldman Environmental Prize[2] per il suo attivismo contro l'installazione di un impianto di fusione del piombo situato nel mezzo di Owino Uhuru, una baraccopoli vicino a Mombasa. L'impianto causava avvelenamento da piombo e fu particolarmente incisivo sui bambini, tanto da essere chiuso definitivamente.[3]
Omido è la fondatrice del Center for Justice, Governance and Environmental Action (CJGEA).[1]