Piadina romagnola | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Romagna |
Zona di produzione | Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini. |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Riconoscimento | I.G.P. |
Settore | paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria |
Ingredienti principali | farina, acqua, strutto, sale |
La piadina romagnola (in romagnolo pié, pjida o pièda, italianizzato in piada[1]), è un prodotto alimentare tipico della Romagna, composto da una sottile focaccia di farina di grano, strutto o olio di oliva, bicarbonato o lievito, sale e acqua, che viene tradizionalmente cotta su una lastra rotonda di terracotta, detta "teglia" (tégia in romagnolo) o testo (tëst), ma oggi più comunemente su piastra di metallo oppure su lastra di pietra refrattaria. È, per dirla con Giovanni Pascoli, «il pane, anzi il cibo nazionale dei Romagnoli»[2]. Nel 2014 l'Unione europea l'ha inserita tra i marchi con Indicazione geografica protetta[3].