Il piano Hartz (in tedesco Hartz-Konzept) è la definizione dell'insieme di proposte della Commissione "Servizi moderni al mercato del lavoro" (Kommission für moderne Dienstleistungen am Arbeitsmarkt, anche chiamata Hartz-Kommission), che in Germania ha lavorato sotto la guida di Peter Hartz ed ha presentato la propria relazione nell'agosto 2002.
La commissione è stata istituita dal secondo governo di Gerhard Schröder. Ha fatto proposte per impostare in modo più efficiente il mercato del lavoro in Germania e riformare il collocamento. All'avvio di questo lavoro diede luogo la scoperta del fatto che l'Agenzia Federale per il Lavoro (Bundesanstalt für Arbeit) abbelliva le statistiche e aveva una grossa quantità di impiegati amministrativi (ca. 85.000) rispetto ai mediatori (ca. 15.000). L'obiettivo del piano Hartz era dimezzare nel giro di quattro anni il numero di disoccupati, che all'epoca era di 4 milioni.
Per agevolare l'iter legislativo, i provvedimenti vennero suddivisi in singole leggi per la riforma del mercato del lavoro con le sigle Hartz I, Hartz II, Hartz III e Hartz IV; le singole leggi sono entrate in vigore gradualmente tra il 2003 e il 2005. A partire dal 2006 sono state introdotte alcune modifiche, come ad esempio l'Arbeitslosengeld II (indennità di disoccupazione II).