Pietro Musumeci (Catania, 18 maggio 1920) è un agente segreto italiano.
Fu iscritto alla loggia massonica segreta P2 e il suo nome venne anche ritrovato nella lista trovata nella casa di Licio Gelli, con il numero 487; ebbe contatti con membri dell'eversione nera, in particolare con i Nuclei Armati Rivoluzionari, tramite il terrorista Massimo Carminati[1] e venne condannato per i depistaggi che mise in atto sulle indagini per la strage alla stazione ferroviaria di Bologna.[2]
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