Beato Pino Puglisi | |
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Presbitero e martire | |
Nascita | Palermo, 15 settembre 1937 |
Morte | Palermo, 15 settembre 1993 (56 anni) |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | Foro Italico, 25 maggio 2013 da papa Francesco |
Santuario principale | Cattedrale di Palermo[1] |
Ricorrenza | 21 ottobre |
«Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto.»
Don Giuseppe Puglisi, detto Pino (Palermo, 15 settembre 1937 – Palermo, 15 settembre 1993), è stato un presbitero, educatore e insegnante italiano, ucciso da Cosa nostra nel giorno del suo 56º compleanno a causa del suo impegno evangelico e sociale[6].
Il 25 maggio 2013, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti a una folla di circa centomila fedeli, è stato proclamato beato. La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, mentre a leggere la lettera apostolica di beatificazione è stato l'arcivescovo emerito Salvatore De Giorgi, delegato da papa Francesco. È stato la prima vittima di mafia riconosciuta come martire della Chiesa.[5]