Pita Limjaroenrat

Pita Limjaroenrat
พิธา ลิ้มเจริญรัตน์
Pita Limjaroenrat nel 2023

Deputato Camera dei Rappresentanti della Thailandia
Durata mandato24 marzo 2019[1] –
7 agosto 2024
LegislaturaXXIV, XXV, XXVI
CoalizioneDemocratica
CircoscrizioneNazionale

Leader del Partito Kao Klai
Durata mandato14 marzo 2020 –
23 settembre 2023
Predecessorecarica istituita

Dati generali
Partito politicoPartito Kao Klai (2020-2024)
Partito del Futuro Nuovo (2018-2020)
Titolo di studioBachelor in Finanza
UniversitàUniversità Thammasat
Università del Texas ad Austin
Università di Harvard
Massachusetts Institute of Technology

Pita Limjaroenrat (in thailandese พิธา ลิ้มเจริญรัตน์, pʰí.tʰāː lím.tɕā.rɤ̄ːn.rát; Bangkok, 5 settembre 1980[2]) è un politico e dirigente d'azienda thailandese. È stato il leader del Phak Kao Klai, partito dissolto dalla Corte Costituzionale nel 2024, che aveva conquistato il maggior numero di seggi alle elezioni del 2023 e che proseguiva la politica progressista del Partito del Futuro Nuovo, a sua volta dissolto nel 2020.[3][4][5]

Dopo il trionfo elettorale, Pita è stato posto a capo di una coalizione con altri partiti pro-democrazia che ha raccolto 313 dei 500 deputati nella Camera bassa.[6] La sua candidatura a primo ministro è stata presentata al nuovo Parlamento a camere congiunte ed è stata bocciata per il mancato appoggio del Senato, i cui membri erano stati eletti dalla giunta militare prima delle precedenti elezioni, costringendo Kao Klai all'opposizione.[7][8] Sospeso dalla carica di deputato nel luglio 2023 con l'accusa di aver posseduto azioni di un'emittente televisiva quando era stato eletto, nel settembre successivo ha rinunciato al ruolo di leader del partito. Il 24 gennaio 2024, la Corte costituzionale lo ha assolto da tale accusa.[9]

Nell'agosto del 2024 la Corte costituzionale thailandese ha ordinato la dissoluzione di Kao Klai con l'accusa di aver violato la Costituzione per aver proposto durante la campagna elettorale del 2023 di modificare la legge sulla lesa maestà, una delle più severe al mondo. Secondo il tribunale, il partito intendeva sovvertire l'ordine dello Stato ponendo fine alla monarchia, un'accusa particolarmente grave nel Paese. Con questa sentenza, la Corte ha inoltre vietato a Pita e a tutti gli altri membri del comitato esecutivo del partito di partecipare a qualsiasi attività politica per i successivi 10 anni.[3]

  1. ^ Sospeso dal 19 luglio 2023 al 24 gennaio 2024.
  2. ^ (TH) นายพิธา ลิ้มเจริญรัตน์, su hris.parliament.go.th.
  3. ^ a b La Corte costituzionale thailandese ha ordinato lo scioglimento del principale partito di opposizione, Il Post, 7 agosto 2024.
  4. ^ (EN) Devjyot Ghoshal e Panu Wongcha-um, Leader of Thailand's Move Forward party faces hurdles on path to power, su reuters.com, 17 maggio 2023.
  5. ^ (EN) Moving Forward: 55 Disbanded MPs Join New Party, su khaosodenglish.com, 9 marzo 2020. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) Pita announces 8-party coalition plan, su bangkokpost.com, Bangkok Post. URL consultato il 30 maggio 2023.
  7. ^ (EN) Chayut Setboonsarng e Panarat Thepgumpanat, Turmoil in Thailand as rivals derail election winner's PM bid, su reuters.com, Reuters, 19 luglio 2023.
  8. ^ Thailandia: ex premier Thaksin Shinawatra torna dall'autoesilio, su ansa.it, 22 agosto 2023.
  9. ^ In Thailandia l’ex leader dell’opposizione Pita Limjaroenrat è stato assolto dall’accusa di aver violato il regolamento elettorale, su ilpost.it, 24 gennaio 2024.

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