Polizia Ausiliaria Lettone | |
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Descrizione generale | |
Attiva | luglio 1941 - 1945 |
Nazione | ![]() |
Servizio | Schutzstaffel |
Tipo | Polizia ausiliaria |
Ruolo | Polizia politica Ordine pubblico Antiguerriglia Polizia giudiziaria |
Battaglie/guerre | Seconda guerra mondiale |
Parte di | |
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Comandanti | |
Degni di nota | Viktors Arājs |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
La Polizia Ausiliaria Lettone fu una formazione paramilitare formata da volontari lettoni, creata dalle autorità naziste tedesche occupanti nel giugno 1941. Faceva parte della Schutzmannschaft (Shuma), la polizia organizzata dai tedeschi nei territori occupati e subordinata all'Ordnungspolizei (Orpo). Alcune unità della polizia ausiliaria lettone furono coinvolte nell'Olocausto: in particolare, una delle sue unità, il Commando Arājs, fu nota per aver ucciso 26 000 civili durante l'occupazione, per lo più ebrei, ma anche comunisti e rom.[1]
Oltre alla polizia regolare, in genere di pattuglia nelle città e nei villaggi, furono formati altri 30 battaglioni di polizia. Queste unità mobili svolsero i compiti di guardia degli obiettivi strategici o di costruzione delle fortificazioni, parteciparono alle operazioni contro i partigiani e combatterono sul fronte orientale.