I ponti di Firenze oltrepassano il fiume Arno dalla riva destra, dove sorgeva la città, all'Oltrarno sulla riva sinistra, che ebbe un carattere più popolare fino a quando Cosimo I vi trasferì la sua residenza nel XVI secolo dopo l'acquisto di Palazzo Pitti.
Tutti, con la sola eccezione di Ponte Vecchio, furono distrutti dai tedeschi nella notte tra il 3 ed il 4 agosto 1944, con l'Operazione Feuerzauber (in italiano “incantesimo di fuoco”), e venendo ricostruiti in seguito[1][2].
L'elenco comprende i ponti costruiti sull'Arno nel centro cittadino o nelle immediate vicinanze nell'ordine in cui si incontrano discendendo il fiume. Per i ponti più periferici e moderni (costruiti ex novo a partire dagli anni 1960) vedi Arno.