Poppy (cantante)

Poppy
Poppy in concerto nel 2019
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenerePop metal[1][2][3]
Elettropop[1][2]
Pop[1][4]
Periodo di attività musicale2011 – in attività
Strumentovoce, chitarra, pianoforte, sintetizzatore, organo elettrico
EtichettaIsland, Mad Decent, I'm Poppy, Sumerian
Album pubblicati8
Studio8
Sito ufficiale

Poppy, pseudonimo di Moriah Rose Pereira (Boston, 1º gennaio 1995[5]), è una cantante, attrice e ballerina statunitense.

Nel 2016 ha pubblicato l'EP Bubblebath con la Island Records ed è diventata il volto della collezione Hello Sanrio di Sanrio.[6] Nell'estate del 2017, ha firmato per Mad Decent, e in ottobre ha pubblicato un album in studio, Poppy.Computer. Per promuovere l'album ha intrapreso il suo primo tour, con concerti in tutto il mondo.[7]

Nel 2018 è stato pubblicato un nuovo album Am I a Girl?, influenzato dalla sua crisi di identità di genere vissuta in quel periodo. In un'intervista del 2019 ha confermato di identificarsi come donna e ha affermato che "tutti dovrebbero essere in grado di identificarsi con qualunque cosa scelgano". A gennaio 2020 ha pubblicato I Disagree, uscito sotto la Sumerian Records e la cui traccia Bloodmoney è stata nominata come miglior performance metal ai Grammy Awards del 2021.

  1. ^ a b c (EN) Neil Z. Yeung, Poppy, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 dicembre 2018.
  2. ^ a b rollingstone.it, https://www.rollingstone.it/musica/poppy-e-la-figlia-segreta-di-marilyn-manson-e-madonna/496121/.
  3. ^ loudwire.com, https://loudwire.com/poppy-called-out-wwe-candice-lerae/.
  4. ^ Kailey Howell, Poppy to Headline the Majestic 2/1, su resurgetmag.com, 21 gennaio 2020. URL consultato il 29 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2021).
  5. ^ (EN) "Poppy is a disturbing internet meme seen by millions. Can she become a pop sensation?"..
  6. ^ (EN) Lexi Pandell, Welcome to Poppy’s World, in WIRED. URL consultato il 31 ottobre 2018.
  7. ^ (EN) Poppy at Slim's Oct. 26, 2017 - October 30, 2017 - SF Weekly, in SF Weekly, 30 ottobre 2017. URL consultato il 31 ottobre 2018.

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