L'origine degli anfibi attuali è poco chiara. La maggior parte dei paleontologi, in ogni caso, pensa che possano essere derivati da alcuni gruppi di tetrapodi primitivi.
Tra questi, il più diversificato era il gruppo dei temnospondili, che comprendeva forme minuscole e gigantesche, acquatiche e terrestri, corazzate e munite di "vela" dorsale. Molti scienziati ritengono che alcune piccole forme di temnospondili poco specializzati possano aver dato origine alle odierne rane e rospi. Il gruppo dei lepospondili, invece, comprendeva solo animali di piccola taglia, alcuni dei quali dall'aspetto serpentiforme.
È di color nero liquirizia. In passato è stata confusa con la Salamandra atra, diffusa nelle Alpi Orientali, da cui si distingue per caratteri morfologici e genetici. Tra i caratteri morfologici ricordiamo una maggiore lunghezza, la testa più larga e appiattita, la coda arrotondata sulla punta. Le dimensioni vanno da 12 a 20 cm.
La scoperta e la descrizione di questa salamandra alpina alla fine degli anni ottanta fu uno degli eventi di maggior interesse per la zoologia italiana.
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