Parlato dalle razze elfiche dei Noldor e dei Vanyar, che raggiunsero Valinor e poi migrarono verso la Terra di Mezzo, il quenya è un idioma fittizio ma grammaticalmente e storicamente realistico. Originario di Aman, sarebbe poi stato sviluppato dagli Eldar sulla base di una lingua precedente, denominata eldarin comune, mantenendo ancora tutte le caratteristiche principali del primo linguaggio elfico.
Quest'idioma, come gli altri linguaggi ideati da Tolkien, è il risultato di processi linguistici "graduali" comuni a tutte le lingue elfiche, con le quali infatti condivide buona parte del lessico, della grammatica e della fonologia. Fuori da Aman questa lingua, nonostante la sua "fama" di lingua letteraria, venne presto soppiantata dal Sindarin, rimanendo in uso solo presso i più colti o come lingua scritta.
Essendo stata creata puramente per scopi artistici, questa lingua non ha tuttora regolazioni ufficiali, nonostante ci siano molte fonti e siti considerati autorevoli dagli esperti e dagli appassionati della lingua. Tuttavia buona parte del lavoro svolto da Tolkien è inedito. Da un punto di vista grammaticale la lingua ha un complesso sistema flessivo, ispirato principalmente al finlandese, e un gran numero di affissi e prefissi. Da un punto di vista fonetico, invece, la lingua è molto simile al latino e alle lingue romanze, in particolare spagnolo e italiano.
Era una nobile Elfa della Terra di Mezzo, che regnò insieme al suo sposo Celeborn sui reami di Eregion e Lórien. Spesso viene citata come La Dama di Lórien o La Dama dei Galadhrim. Al di fuori del reame di Lothlórien, tuttavia, ci si riferisce a lei semplicemente come Dama Galadriel o La Dama o Dama dei Boschi. Ella e Celeborn divennero noti come Il Signore e la Dama. Galadriel non fu mai regina, sebbene fosse di sangue reale e probabilmente avrebbe desiderato esserlo.
Il suo nome paterno era Artanis (Nobile donna) e quello materno Nerwen (Ragazza-uomo), in riferimento alla sua notevole altezza e alla sua forza sia corporea che interiore. Ma il nome che preferì fra tutti fu quello di Galadriel, versione Sindarin del TelerinQuenyaAlatáriel, «essendo il più bello dei suoi nomi, quello che le era stato dato dal suo innamorato, Celeborn dei Teleri, che più tardi sposò nel Beleriand», che significa Donna coronata con una ghirlanda di luce brillante, in riferimento ai suoi capelli. Gli Elfi di Tirion ritenevano che nei capelli di Galadriel fosse rimasta imprigionata la luce dei due Alberi di Valinor, Laurelin e Telperion. Fu molto ammirata da Fëanor e forse ne fu fonte d'ispirazione per la creazione dei Silmaril.
Il nome Galadhriel (Albero-ghirlanda) veniva usato al di fuori di Lórien dalla gente che non conosceva i giorni antichi e la storia di Galadriel, confondendo la parola elficagaladh (albero) con il nome dei Galadhrim, la gente di Lórien.
Fu la custode dell'Anello d'Acqua, Nenya, forgiato nell'antichità dal più grande maestro elfico, Celebrimbor. Sua figlia Celebrían sposò Elrond.
Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
Gli hobbit sono una razza di uomini di Arda, l'universo immaginariofantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Essi sono presenti nel nord della Terra di Mezzo principalmente nella regione da loro amministrata, la Contea, e nelle zone strettamente limitrofe (come la cittadina di Brea). Gli hobbit appaiono per la prima volta ne Lo Hobbit, ma rivestono un ruolo ben più importante ne Il Signore degli Anelli. La loro origine non è nota: le antiche storie non ne parlano perché gli elfi e gli uomini di Númenor stessi non li conoscevano (o forse perché Tolkien non li aveva concepiti ancora come razza di Arda quando scrisse Il Silmarillion). Sono menzionati per la prima volta in documenti del regno di Gondor nella Terza Era, molto prima dell'insediamento nel loro paese più famoso, la Contea appunto.
Nell'opera di Tolkien gli hobbit sono talvolta chiamati mezzuomini, in inglesehalfling; quest'ultimo nome viene usato in molte ambientazioni fantasy per indicare creature ispirate a quelle di Tolkien, aggirando al contempo le implicazioni legali derivanti dall'uso del termine hobbit.