Prasat Thong | |
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Re di Ayutthaya | |
In carica | 1629-1656 |
Predecessore | Athittayawong |
Successore | Chai |
Nascita | Ayutthaya, 1600 |
Morte | Ayutthaya, 1656 |
Dinastia | di Prasat Thong |
Consorte | Sirithida |
Figli | Chai Narai Ratcha Kanlayani |
Religione | Buddhismo Theravada |
Re Prasat Thong, in lingua thai: สมเด็จพระเจ้าปราสาททอง (trascrizione RTGS: Somdet Phrachao Prasat Thong, letteralmente "torre d'oro"), il cui nome regale fu Sanphet V, in thai: สมเด็จพระสรรเพชญ์ที่ 5 (RTGS: Somdet Phra Sanphet Ti Ha) (Ayutthaya, 1600 – Ayutthaya, 1656), è stato il venticinquesimo sovrano del Regno di Ayutthaya, fondato nel 1350 da Ramathibodi I nei territori dell'odierna Thailandia. Usurpò il trono dopo aver fatto uccidere i due giovani sovrani di cui era stato dominatore e reggente, figli di re Songtham, ponendo fine alla dinastia di Sukhothai e dando inizio alla dinastia che porta il suo nome.
Il periodo in cui regnò fu di grande splendore per Ayutthaya, con il rinnovo e l'ampliamento della già fitta rete di commerci soprattutto con Cina, India, Persia e, in misura minore, con il Giappone. Si avvalse in questo campo della collaborazione con la Compagnia olandese delle Indie orientali (in olandese Vereenigde Geoctroyeerde Oostindische Compagnie, abbreviato in VOC), che compensò il deterioramento dei rapporti con i britannici e i portoghesi avvenuto negli anni precedenti. Gli olandesi garantirono anche appoggio militare[1] e pubblicarono rapporti dettagliati sulla situazione di Ayutthaya in quel periodo.[2]