Princeps senatus | |
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La Curia Iulia a Roma, l'edificio sito nel Foro romano che ospitava il Senato e il princeps senatus | |
Nome originale | (LA) princeps senatus |
Stato | Repubblica romana Impero Romano |
Organizzazione | Senato Romano |
Tipo | Presidente di assemblea |
Istituito | 275 a.C. |
Riforme | 80 a.C. 28 a.C. |
Soppresso | 284 |
da | Diocleziano |
Nominato da | 2 censori fino al 28 a.C. |
Ultima elezione | 284 |
Durata mandato | 5 anni |
Sede | Roma |
Il princeps senatus era il primo membro per precedenza del Senato romano; era il portavoce ufficiale e aveva il diritto di votare per primo, influenzando la votazione degli altri. Non era designato per nascita, né per età o per riconoscimento di servigi politici, ma solo per il riconoscimento di un suo personale, straordinario valore morale.
Quella di princeps senatus non era una carica a vita. Era scelto dai due censori ogni cinque anni. Vi è da aggiungere che un censore poteva confermare il precedente princeps senatus per ulteriori cinque anni. Doveva essere un patrizio. Questa carica comportava in ogni caso una notevole auctoritas, intesa sia come capacità morale di farsi rispettare dagli altri senatori, sia come carriera politica prestigiosa.
Con l'istituzione dell'Impero romano nel I secolo a.C., l'imperatore romano fu naturalmente il primo tra i membri del Senato: Augusto, quando ottenne per la prima volta la censura nel 28 a.C., si proclamò princeps senatus.
Dal 27 a.C. i termini imperator e princeps divennero equivalenti, designando la massima carica, ossia quello del sovrano romano.
Anche se non faceva parte del cursus honorum e non deteneva nessun imperium, questo incarico portava comunque prestigio enorme al senatore che lo deteneva.