Prisma (ottica)

Dispersione del prisma

I prismi, in ottica, sono dei monoblocchi omogenei di vetro trasparente (detto vetro ottico) o altro materiale analogo, oppure composizioni di vari prismi in un prisma finale, limitati da superfici piane non parallele, dette facce, e disegnati o assemblati per disperdere i fasci di luce (prismi dispersivi o a dispersione o rifrangenti) tramite rifrazione, o per deviarli (prismi riflettenti o a riflessione) tramite le varie riflessioni interne.[1]

I prismi dispersivi rifrangono la luce, ma diversamente dai sitemi diottrici non sono in grado di formare immagini. I prismi riflessivi vengono invece utilizzati per deviare le immagini o i raggi, al posto degli specchi, per ottenere determinati risultati in modo più facile e più preciso nel tempo, pagando però il prezzo di un maggior peso.[2]

  1. ^ Prisma - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 18 settembre 2024.
  2. ^ Prisma - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 18 settembre 2024.

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