I processi di Amasya del 1921 furono i processi speciali ad hoc, organizzati dal Movimento Nazionale Turco, con lo scopo di uccidere in massa i rappresentanti greci della regione del Ponto attraverso un pretesto legale.[1] Si verificarono ad Amasya, nell'odierna Turchia, durante la fase finale del genocidio dei greci del Ponto. Il numero totale delle persone giustiziate è stimato a circa 400-450, tra cui 155 eminenti greci del Ponto.[2]