Processo di Sculacciabuchi

Il processo di Sculacciabuchi
AutoreGiovanni Rosadi
1ª ed. originale
Generepoema
Sottogeneregoliardia
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneToscana, fine ottocento
ProtagonistiDon Sculacciabuchi
Altri personaggi
  • Buchirotti
  • Finocchietti
  • Bucalossi
  • Seghetti
  • Favoni
  • On. Inculatti

Il processo di Sculacciabuchi[1] è un poema goliardico, composto verso la fine del XIX secolo, probabilmente in Toscana. L'autore è anonimo, anche se l'opera è stata attribuita a Giovanni Rosadi, all'epoca studente a Bologna, poi penalista e in seguito parlamentare[2]. La sentenza finale, in particolare nella parte in cui nomina la Legge del menga, ha ispirato la canzone goliardica Fanfulla da Lodi.

  1. ^ Il titolo completo dell'opera è "Causa penale contro il reverendissimo prete Don Sculacciabuchi di San Rocco, imputato di aver rinculato in un boschetto un bimbo della sua parrocchia che colà si recava per viole".
  2. ^ La dura legge del Menga, su in-giustizia.eu. URL consultato il 24 settembre 2015.

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