Il nome Thames Estuary Airport (Aeroporto Estuario del Tamigi) è usato per indicare i diversi progetti per un nuovo aeroporto situato alle foci del fiume inglese. Questi progetti, più o meno sviluppati, si sono succeduti a partire dagli anni settanta nel contesto del sempre crescente traffico aereo convergente verso la vicina Londra. Il proliferare di numerose visioni riguardo a un futuro aeroportuale per l'estuario è principalmente dovuto alle caratteristiche non sempre favorevoli degli esistenti aeroporti della capitale britannica (Heathrow, Gatwick, Stansted e i più piccoli Luton, London City Airport e Southend), che presentano in particolare problemi legati alla propria posizione (eccessiva vicinanza a zone abitate, necessità di approcci a bassa quota sopra la città). Le principali proposte avanzate in più di cinquant'anni riguardano cinque aree specifiche della zona in questione: una a nord, nelle Maplin Sands fuori dalla Foulness Island; tre nel Kent, sulla sponda sud (specificatamente intorno al villaggio di Cliffe, nella Isle of Grain e nella Isola di Sheppey) e una al largo della stessa Isola di Sheppey, dove sarebbe possibile, secondo più progetti diversi, la costruzione di un'isola artificiale, su cui collocare poi l'aeroporto. Fino a oggi nessuno di questi progetti è stato realizzato per motivi economici e politici, ma alcuni di essi sono ancora al centro del dibattito nella scena politica britannica, grazie anche al sostegno del sindaco londinese Boris Johnson per uno sviluppo del traffico aereo lontano dalle zone più popolate dell'area urbana della capitale. Maggiormente sotto i riflettori sono i progetti chiamati rispettivamente London Britannia Airport (su un'isola artificiale, già bocciato nel 2009 ma rilanciato nel novembre del 2013) e Thames Hub Airport (sulla Isle of Grain, proposta dalla Foster+Partners nel luglio 2013 e ancora non esaminata dalla UK's Airports Commission).