Il Programma TerraSAR-X è un progetto sviluppato dall'Agenzia Aerospaziale tedesca (DLR), supportata dal Ministero dell'Educazione e della Scienza (BMBF). Il TerraSAR-X fa parte di una nuova generazione di radar SAR, come il sistema italiano COSMO-SkyMed, capaci di ottenere risoluzioni fino ad un metro [1], mai precedentemente ottenute da sistemi satellitari commerciali [2].
La qualità dei dati è garantita dall'implementazione di nuove tecnologie che permettono:
Il controllo della missione è gestito dal DLR che fornisce le infrastrutture necessarie per il Ground Segment mentre EADS Astrium si è occupato dello sviluppo, dell'assemblaggio e del lancio del satellite.
Il lancio del satellite è stato effettuato il 15 giugno 2007 dal cosmodromo di Baikonur, Kazakistan, con l'utilizzo di un razzo ucraino Dnepr-1 che ha portato il satellite in orbita all'altezza di 514,8 km. Solo quattro giorni dopo il lancio è stata ricevuta la prima immagine da Tsimlyanskoye (Russia). La durata prevista della missione è di cinque anni con l'obiettivo di raggiungere a pieno regime una durata di 6,5 anni.
TerraSAR-X percorre un'orbita eliosincrona alba-tramonto, muovendosi lungo il confine tra giorno e notte rivolgendo costantemente i pannelli solari verso il sole in modo da rendere possibile un continuo rifornimento di energia; può osservare qualsiasi punto della terra in massimo 4,5 giorni, il 90% della superficie in due giorni.[3].