Prometeo | |
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Tragedia di cui restano frammenti | |
Prometeo in un dipinto di Gustave Moreau | |
Autore | Lucio Accio |
Titolo originale | Prometheus |
Lingua originale | Latino |
Genere | Cothurnata |
Fonti letterarie | Prometeo incatenato di Eschilo |
Ambientazione | Scizia |
Composto nel | I secolo a.C. |
Prometheus (Prometeo) è il titolo di una tragedia cothurnata di Lucio Accio quasi completamente perduta. Parte della copiosa produzione del poeta di Pisaurum, quest'opera fu scritta ad imitazione dell'omonima tragedia di Eschilo. È questo assieme a un lacerto del Giudizio delle armi l'unico brano di tragedia sicuramente connesso a Eschilo, in quanto la produzione ellenizzante della fine del II secolo a.C. gradiva maggiormente le sottigliezze del dramma Euripideo, ma da particolari biografici riferitici da Aulo Gellio (Noctes Atticae XIII, 2, 1) Accio volle confrontarsi con la tradizione del predecessore all'epoca più in vista, Marco Pacuvio, prima di cimentarsi su nuove strade. Questo spiega la frequenza di frammenti a lui attribuiti derivanti da fabulae cothurnatae di argomento greco rispetto alle praetextae di argomento romano che pure contribuì non poco a far rappresentare in Roma.