La proposizione comparativa è la subordinata circostanziale che svolge la funzione del complemento di paragone in relazione alla sua reggente.
In Latino esse si distinguono in due gruppi: le comparative reali e quelle ipotetiche. Le prime hanno il verbo principalmente all'indicativo e possono essere di uguaglianza, di minoranza, di maggioranza e di identità (o differenza). Le ipotetiche indicano un paragone fra la loro reggente, hanno il modo congiuntivo e rappresentano un'azione ipotetica.