Grazie alla sua vicinanza, il suo diametro angolare può essere misurato direttamente; le misurazioni indicano che il suo raggio equivale a circa un settimo di quello solare.[6] La massa equivale a circa un ottavo di quella solare, mentre la densità è quaranta volte superiore a quella del Sole.[11] Sebbene Proxima possieda una luminosità molto bassa è soggetta a improvvisi e casuali brillamenti, causati dalla sua attività magnetica.[12] Il campo magnetico di questa stella è alimentato dai moti convettivi che avvengono nel suo interno e il brillamento che ne risulta periodicamente genera un'emissione a raggi X simile a quella prodotta dal Sole.[13] La composizione di Proxima, il suo basso tasso di produzione di energia e le sue dinamiche indicano che resterà nella sequenza principale per almeno altri 4 000 miliardi di anni, ossia per circa 300 volte l'età attuale dell'Universo.[14]
Nel 2016 è stato individuato un pianeta potenzialmente dotato di acqua liquida superficiale nella fascia orbitale abitabile. Data la sua natura di nana rossa e di stella a brillamento, la possibilità che sul pianeta possa svilupparsi la vita è ancora da accertare.[15][16]
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^M indica le stelle con un colore tendente al rosso, 5 (su una scala da 1 a 9) indica una temperatura superficiale media rispetto alla gran parte delle stelle di classe M, mentre il numero romanoV indica che la stella si trova sulla sequenza principale; la e indica che la stella presenta forti linee di emissione nel suo spettro.
^Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Orbita
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