Pseudoefedrina | |
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Nome IUPAC | |
(S,S)-2-metilammino-1-fenilpropan-1-olo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H15NO |
Massa molecolare (u) | 165.23 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 202-018-6 |
Codice ATC | R01 |
PubChem | 7028 CID 7028 |
DrugBank | DBDB00852 |
SMILES | CC(C(C1=CC=CC=C1)O)NC |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 100% |
Metabolismo | Epatico (10-30%) |
Emivita | 4,3-8 ore |
Escrezione | Renale (43-96%) |
Indicazioni di sicurezza | |
La pseudoefedrina è un farmaco simpaticomimetico appartenente alla famiglia chimica delle 2-feniletilammine e delle anfetamine. I sali della pseudoefedrina, come la pseudoefedrina cloridrata e la pseudoefedrina solfato, vengono utilizzati in alcuni farmaci da banco come decongestionanti nasali. Oltre che come principio attivo singolo, molto frequentemente è utilizzata in combinazione con altre molecole, come gli antistaminici oppure la guaifenesina, il destrometorfano, il paracetamolo (acetaminofene) oppure altri FANS (come l'aspirina o l'ibuprofene), al fine di ottenere un'azione combinata in medicinali utilizzati per il trattamento delle riniti e del raffreddore. Vi si può ricorrere anche per l'azione stimolante e come agente favorente lo stato di veglia.
Nel mercato illegale è utilizzata anche come precursore di sostanze stimolanti quali la metanfetamina.[1]