Saola | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Bovidae |
Sottofamiglia | Bovinae |
Tribù | Bovini |
Genere | Pseudoryx Dung, Giao, Chinh, Tuoc, Arctander & MacKinnon, 1993 |
Specie | P. nghetinhensis |
Nomenclatura binomiale | |
Pseudoryx nghetinhensis Dung, Giao, Chinh, Tuoc, Arctander, MacKinnon, 1993 | |
Areale | |
![]() |
Il saola (Pseudoryx nghetinhensis), chiamato anche unicorno asiatico o, più raramente, bue di Vu Quang, è uno dei mammiferi più rari al mondo, un bovino originario delle foreste della catena montuosa dell'Annam, in Vietnam e Laos. L'animale è stato descritto per la prima volta solo nel 1993, in seguito alla scoperta dei suoi resti nel Parco nazionale di Vũ Quang, grazie a un'indagine congiunta del Ministero delle Foreste vietnamita e del World Wide Fund for Nature (WWF).[2][3][4] Da allora sono stati effettuati diversi tentativi di mantenere i saola in cattività, ma questi si sono rivelati di breve durata, poiché molti esemplari morivano nel giro di settimane o mesi.[5]
La specie è stata segnalata per la prima volta nel 1992 da Do Tuoc, un ecologo forestale, e dai suoi collaboratori.[5] La prima fotografia di un saola vivente è stata scattata in cattività nel 1993, mentre la più recente è stata realizzata nel 2013 grazie a una fototrappola attivata dal movimento nella foresta del Vietnam centrale.[6][7] Si tratta dell'unica specie del genere Pseudoryx.