La Public Works Administration (PWA), parte del New Deal del 1933, fu un'agenzia per lavori di costruzione su larga scala negli Stati Uniti diretta dal Segretario degli affari interni Harold L. Ickes. Essa fu creata con il National Industrial Recovery Act nel giugno 1933 in risposta alla Grande depressione e provvide a far eseguire lavori pubblici su larga scala come dighe, ponti, ospedali e scuole. I suoi scopi furono di spendere 3,3 miliardi di dollari (circa $10 per persona negli U.S.A.) nel primo anno e 6 miliardi (circa $18 per persona) in tutto, per generare posti di lavoro, stabilizzare il potere di acquisto e ravvivare l'economia. Gran parte della spesa avvenne in due ondate, una negli anni 1933–1935 e un'altra nel 1938. Originalmente denominata Federal Emergency Administration of Public Works (Amministrazione Federale di Emergenza di Lavori Pubblici), fu rinominata Public Works Administration (Amministrazione dei Lavori Pubblici) nel 1935 e fu chiusa nel 1944.[1]
La PWA spese oltre $7 miliardi (circa $22 per persona negli Stati Uniti) per contratti con aziende private di costruzioni che eseguirono di fatto i lavori, creando un'infrastruttura che fu orgoglio locale e nazionale negli anni 1930 ed è tuttora vitale, nove decenni dopo. La PWA fu molto meno controversa della sua agenzia rivale, la Works Progress Administration (WPA), diretta da Harry Hopkins, che si focalizzò su progetti minori e che assumeva lavoratori disoccupati e privi di specializzazione.[2]