Purple People Eaters (talvolta Purple Gang) è stato un termine coniato per identificare la defensive line dei Minnesota Vikings di fine anni sessanta - fine anni settanta[1]. Il termine, mutuato da Purple People Eater, celebre canzone del 1958 cantata da Sheb Wooley[2], era dovuto alla particolare abilità dei difensori nel placcare l'attacco avversario (in particolar modo erano specializzati nel mettere a segno sack sui quarterback) ed al colore delle divise dei Vikings. Il loro motto era Meet at the quarterback, (it.Ci vediamo dal quarterback)[3], teso a sottolineare la loro peculiarità di "cacciatori di sack".
I Purple People Eaters, fattore determinante nei playoff disputati dai Vikings in quel lasso di tempo, furono uno dei front four nello schema difensivo 4-3 più forti ed importanti della loro epoca e, soprattutto assieme ai Fearsome Foursome dei Los Angeles Rams degli anni sessanta - inizio anni settanta e alla Steel Curtain dei Pittsburgh Steelers degli anni settanta, sono tutt'oggi annoverati da appassionati[4] ed esperti del settore[5][6][7][8] tra i migliori di sempre nella storia della NFL. Nel 2010 NFL.com inserì il termine al 5º posto tra i migliori 10 soprannomi nella storia del football[9], mentre nel 2001 ESPN.com lo aveva inserito al 2º posto tra i migliori soprannomi di tutti i tempi per un reparto sportivo, primo nell'ambito della palla ovale e secondo solo al Phi Slamma Jamma della squadra di basket dell'Università di Houston della prima metà degli anni ottanta[10].
#81 Carl Eller, defensive end 1964-1978 (6 partecipazioni al Pro Bowl (1968-71, 1973, 1974), 7 volte All-Pro (dal 1967 al 1973), Hall of Famer, Formazione ideale della NFL degli anni 1970)
#70 Jim Marshall, defensive end 1961-1979 (2 partecipazioni al Pro Bowl (1968-69), 3 volte All-Pro (1964, 1968-69))
#77 Gary Larsen, defensive tackle 1965-1974 (2 partecipazioni al Pro Bowl (1969-70))[11][a]
Note:
[a] Larsen verrà in seguito sostituito a metà anni settanta da Doug Sutherland[12].