Qinling | |
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Continente | Asia |
Stati | ![]() |
Cima più elevata | Taibai Shan (3 767 m s.l.m.) |
I Qinling (in cinese 秦岭) o Qin Ling, noti in passato come Nanshan («montagne meridionali»), sono un'imponente catena montuosa che si estende da est ad ovest nella parte meridionale della provincia dello Shaanxi, in Cina. Segnano lo spartiacque tra i bacini idrografici dello Yangtze e del Fiume Giallo, costituendo un confine naturale tra la Cina del nord e quella del sud, e ospitano un'enorme varietà di specie vegetali e animali, alcune delle quali presenti solamente qui.
A nord di essi si estende la valle del Wei He, antico centro della civiltà cinese, densamente popolata. A sud si trova la valle dello Han Jiang. Ad ovest una linea di montagne li collega al margine settentrionale dell'altopiano del Tibet. Ad est si trovano le più basse catene montuose dei Funiu Shan e dei Dabie Shan, che si ergono dalla pianura costiera.
Il versante settentrionale della catena è soggetto a un clima caldo, ma la barriera fisica delle montagne stesse fa sì che la regione a nord sia caratterizzata da un clima semi-arido, con un paesaggio povero e sterile che non può sostenere una ricca fauna selvatica.[1] Le montagne fungevano anche da difesa naturale contro le invasioni dei nomadi provenienti da nord, in quanto sono attraversate solamente da quattro passi. Alla fine degli anni '90 sono stati completati un tunnel ferroviario e un viadotto elicoidale, che hanno reso molto più facile attraversare la catena montuosa.[2]
La cima più alta dei Qinling è il Taibai Shan (3767 m), che sorge circa 100 km ad ovest dell'antica capitale cinese di Xi'an.[3] Tre vette che, nonostante la loro scarsa altezza, rivestono un importante significato culturale nella regione sono lo Hua Shan (2155 m), il Li Shan (1302 m) e il Maijishan (1742 m).