In informatica, un quine è un algoritmo che riproduce il suo stesso codice sorgente senza usare funzioni di I/O (aprire il file sorgente e stampare il suo contenuto è considerato "barare").
Si tratta di un classico esercizio di programmazione che spesso viene dato a programmatori senza molta esperienza per testare le loro capacità. Per il proprio divertimento, molti programmatori esperti si impegnano a sviluppare il quine più breve possibile in ogni linguaggio di programmazione. Il nome "quine" deriva dal filosofo Willard Van Orman Quine; egli coniò infatti l'espressione paradossale "Yields falsehood when appended to its own quotation", ovvero "Produce una falsità se preceduto dalla propria citazione".