RG Veda | |
---|---|
リグ・ヴエーダ (Rigu Vēda) | |
La copertina del primo volume di RG Veda
| |
Genere | avventura, drammatico |
Manga | |
Autore | CLAMP |
Editore | Shinshokan |
Rivista | Wings |
Target | shōjo |
1ª edizione | 1989 – 1996 |
Periodicità | Mensile |
Tankōbon | 10 (completa) |
Editore it. | Panini Comics, Magic Press |
Collana 1ª ed. it. | Planet Manga |
Volumi it. | 20 (completa) |
OAV | |
RG Veda | |
Regia | Hiroyuki Ebata, Takamasa Ikegami |
Studio | ANIMATE |
1ª edizione | 1991 – 1991 |
Episodi | 2 (completa) |
RG Veda (聖伝-RG VEDA-?, Seiden: Rigu Vēda) è un manga di 10 tankōbon creato dalle CLAMP e pubblicato dal 1989 al 1996 dalla casa editrice giapponese Shinshokan nella rivista Wings. In Giappone è chiamato più comunemente Seiden (聖伝?), mentre nel resto del mondo l'opera è più nota col suo sottotitolo RG Veda (リグ・ヴエーダ?, Rigu Vēda).
Si tratta del primo lavoro professionale delle CLAMP ed è anche il loro primo grande successo, grazie al quale sono riuscite a farsi conoscere al grande pubblico. Questo fu inoltre uno dei pochi lavori durante il quale le CLAMP erano formate da sette membri: assieme a Nanase Ohkawa, Mokona Apapa, Satsuki Igarashi, Mick Nekoi e Akiyama Tamayo, lavoravano infatti anche Leeza Sei e Sei Nanao, che nel 1992 lasceranno il gruppo.
Oltre al manga, nel 1991 sono stati realizzati anche due OAV.
In Italia è stato pubblicato in 20 volumi, di dimensioni dimezzate rispetto all'originale, dalla Planet Manga. Tra il 2009 e il 2010 la Magic Press MX ha ristampato l'opera in un'edizione fedele all'originale.
Il titolo è direttamente preso dal Ṛgveda (Rig vèda), il primo e più antico libro dei Veda, una raccolta di testi sacri scritti in sanscrito fondamenta della religione induista.
Per la precisione, il manga trae ispirazione da una rielaborazione buddista dei Rig Veda, giunta in Giappone attraverso la Corea e la Cina. Le divinità protagoniste assumono connotati più concreti rispetto a quelle indiane e non sono immortali (nonostante vantino poteri che gli esseri umani non possono neanche immaginare): la loro "immortalità" consiste unicamente nel nome, tramandato di padre in figlio.