«Il fine della guerra si è il vincere. Si vince coll'esser superiori e coll'ottener avantaggi sopra il nemico»
Raimondo Montecuccoli (Montecuccolo, 21 febbraio 1609 – Linz, 16 ottobre 1680) è stato un generale, politico e scrittore italiano.
Ebbe i titoli di conte di Montecuccoli (o Montecuculi), conte dell'Impero, Luogotenente generale e Feldmaresciallo; signore di Hohenegg, Osterburg, Gleiss e Haindorf; presidente dell'Imperial Consiglio Aulico Militare; Gran Maresciallo dell'Artiglieria e Fortificazioni; Governatore della Raab e Colonnello-proprietario di un Reggimento di Cavalleria; Reale Consigliere Segreto; Camerlengo e Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro[1].
Montecuccoli era considerato come l'unico comandante all'altezza del generale francese Henri de La Tour d'Auvergne, visconte di Turenne (1611-1675), e come lui, fu strettamente associato allo sviluppo post-1648 della tattica della fanteria lineare.[2]