Reggia di Venaria Reale | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Piemonte |
Località | Venaria Reale |
Indirizzo | Piazza della Repubblica |
Coordinate | 45°08′07″N 7°37′31″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1658 - 1679 |
Uso | polo museale |
Realizzazione | |
Architetto | Amedeo di Castellamonte, Michelangelo Garove, Filippo Juvarra, Benedetto Alfieri |
Appaltatore | Carlo Emanuele II |
Proprietario | Stato italiano |
Committente | Casa Savoia |
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Residenze della Casa Reale di Savoia | |
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Tipo | Culturale |
Criterio | (i) (ii) (iv) (v) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Riconosciuto dal | 1997 |
Scheda UNESCO | (EN) Residences of the Royal House of Savoy (FR) Scheda |
La reggia di Venaria Reale (in piemontese ël Castel ëd la Venerìa) è una delle residenze sabaude parte del sito seriale UNESCO iscritto alla Lista del Patrimonio dell'umanità dal 1997.
La reggia di Venaria fu progettata dall'architetto Amedeo di Castellamonte. A commissionarla fu il duca Carlo Emanuele II che intendeva farne la base per le battute di caccia nella brughiera torinese. Successivamente ingrandita con innumerevoli corpi edilizi ed edifici dove lavorò anche il più importante architetto di casa Savoia Filippo Juvarra.
Lo stesso nome in lingua latina della reggia, Venatio Regia, viene fatto derivare dal termine reggia venatoria.
La scelta del sito, ai piedi delle Valli di Lanzo, fu favorita dalla vicinanza degli estesi boschi detti del Gran Paese, ricchissimi di selvaggina: un territorio che si estende per un centinaio di chilometri fino alle montagne alpine, giungendo a sud e a est in prossimità del capoluogo.
Nel 2018 ha fatto registrare 1 048 834 visitatori, risultando il settimo sito museale statale italiano più visitato[1], mentre nel 2017, a dieci anni di distanza dall'inaugurazione del sito turistico, la Guida Michelin ha assegnato alla reggia di Venaria la terza stella.[2]
Nel 2019 il giardino della Reggia è stato eletto parco pubblico più bello d'Italia.[3]