Regno del Congo | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Regno del Congo |
Nome ufficiale | Kongo dya Ntotila |
Lingue ufficiali | kikongo |
Lingue parlate | Kikongo, portoghese, lingue bantu |
Capitale | Mbanza Congo |
Dipendente da | Impero portoghese |
Politica | |
Forma di Stato | Regno |
Manikongo | Lista dei Manikongo |
Nascita | 1395 con Lukeni lua Nimi |
Causa | Matrimonio dinastico tra Nimi a Nzima e Luqueni Luansanze |
Fine | 1914 con Manuele III del Congo |
Causa | Abolizione della monarchia da parte dell'Impero portoghese |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Africa centrale |
Massima estensione | 129 400 km² nel 1650 |
Popolazione | 509 250 nel 1650 |
Economia | |
Valuta | Nzimbu e Mpusu |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Cattolicesimo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Mpemba Kasi Regno Mbata |
Succeduto da | Stato Libero del Congo Africa Occidentale Portoghese |
Ora parte di | Angola RD del Congo Rep. del Congo Gabon |
Il Regno del Congo o Impero del Congo (in kikongo Kongo dya Ntotila o Wene wa Kongo) fu uno Stato dell'Africa centrale esistito tra la fine del XIV e l'inizio del XX secolo. Il suo territorio corrispondeva circa a quello delle attuali Angola settentrionale, la provincia di Cabinda, la Repubblica del Congo e la parte occidentale della Repubblica Democratica del Congo. Nel periodo della sua massima espansione controllava un territorio che si estendeva dall'Oceano Atlantico a ovest fino al fiume Kwango a est, e dal fiume Congo a nord fino al fiume Cuanza a sud.
Il regno comprendeva numerose province e godeva del rapporto di vassallaggio di molti regni circostanti, come quelli di N'goyo, Kakongo, Ndongo e Matamba. Il monarca dell'impero era chiamato Manikongo.[1] L'etnia principale del regno era quella dei Kongo, appartenente al più grande gruppo etnolinguistico dei Bantu.
Formalmente indipendente, dalla fine del XVI secolo fu sempre più influenzato culturalmente (con la conversione del sovrano al cattolicesimo) ed economicamente dal Portogallo che, nel corso dei secoli, ne minacciò l'integrità territoriale per espandere le proprie colonie. Nel 1914 fu formalmente soppresso dai portoghesi e annesso al loro impero coloniale, anche se parte del suo territorio era già stato smembrato tra Belgio e Francia.